Geografía

Map of Pakistan


Ciudad Población
Karachi 14,910,352
Lahore 11,126,285
Faisalabad 3,203,846
Rawalpindi 2,098,231
Gujranwala 2,027,001
Peshawar 1,970,042
Multan 1,871,843
Hyderabad 1,732,693
Islamabad 1,014,825
Quetta 1,001,205


Pakistan confina a ovest con l'Iran, a nord-ovest e a nord con l'Afghanistan, a nord-est con la Cina e a est e a sud-est con l'India. La costa del mare Arabico forma il suo confine meridionale.

Dal 1947 la regione del Kashmir, lungo l'Himalaya occidentale, è contesa da Pakistan, India e Cina, ognuna delle quali ne controlla porzioni del territorio. Il settore amministrato dal Pakistan comprende la regione del cosiddetto Azad Kashmir («Kashmir Libero») - che il Pakistan tuttavia considera uno stato indipendente, con capitale Muzaffarabad. La parte restante del Kashmir sotto amministrazione pakistana è costituita dal Gilgit e dal Baltistan, noti collettivamente come Territori del Nord.

Il Pakistan è situato all'estremità occidentale della vasta pianura indo-gangetica. Circa tre quinti della superficie totale del paese sono costituiti da aspri terreni montuosi e altopiani, e i rimanenti due quinti da una vasta area pianeggiante. Il territorio può essere suddiviso in cinque regioni principali: catene montuose dell'Himalaya e del Karakoram e loro diramazioni; Hindu Kush e montagne occidentali; altopiano del Belucistan; altopiano sub-montano (altopiano di Potwar, Salt Range, pianura del Trans-Indo e regione di Sialkot); e piana dell'Indo. Ognuna di queste regioni è a sua volta suddivisa in ulteriori sub-regioni, tra le quali alcune costituite da aree desertiche.

Le catene montuose dell'Himalaya e del Karakorum.
L'Himalaya, da sempre barriera fisica e culturale tra l'Asia meridionale e l'Asia centrale, forma il bastione settentrionale del subcontinente, e le sue catene occidentali occupano l'intera estremità settentrionale del Pakistan, spingendosi per circa 320 km all'interno del paese. Entro i confini del Kashmir e del Pakistan settentrionale, l'Himalaya occidentale si suddivide in tre catene distinte, vale a dire, da nord a sud, i monti Pir Panjal, i monti Zaskar e i monti del Ladakh. Più a nord è situato il Karakoram, una catena montuosa a sé stante collegata all'Himalaya. Questa serie di monti ha un'altitudine che varia da circa 4000 a oltre 6000 m. Quattro delle vette della regione superano gli 8000 m, e molte altre oltrepassano i 4500 m. Tra le cime più alte figurano i picchi torreggianti del Nanga Parbat (8126 m) e del K2, detto anche Godwin Austen (8611 m), nei Territori del Nord.

L'Hindu Kush e le montagne occidentali
Veduta dell'Hindu Kush (distretto di Chitral).
Il passo Khyber, lungo il confine nord-occidentale con l'Afghanistan.

Dall'elevato nodo orografico conosciuto come Nodo del Pamir, a poca distanza dall'estremità settentrionale del Pakistan, l'Hindu Kush si distacca per dirigersi verso sud-ovest. Le creste dell'Hindu Kush assumono generalmente una direzione nord-est/sud-ovest, mentre quelle del Karakoram, che si dipartono anch'esse dallo stesso nodo, hanno un andamento sud-est/nord-ovest. L'Hindu Kush è costituito da due distinte catene, una dorsale principale attraversata da torrenti trasversali, e una catena spartiacque posta a ovest della catena principale, in Afghanistan, che divide il bacino dell'Indo da quello dell'Amu Darya (l'antico Oxus). Dall'Hindu Kush, alcune ramificazioni si allungano verso sud attraverso le regioni di Chitral, Dir e Swat, nel Khyber Pakhtunkhwa. Queste ramificazioni sono solcate da vallate strette e profonde lungo i fiumi Kunar, Panjkora e Swāt.ttbyuio. Nel settore più settentrionale, le catene sono ammantate da nevi e ghiacci perenni; tra le cime più elevate figura il Tirich Mir, che si innalza fino a 7690 m. I lati delle vallate sono generalmente spogli, poiché sono relativamente isolati dall'influsso delle precipitazioni. Verso sud la regione è in gran parte ricoperta da foreste di cedro dell'Himalaya e di pini, nonché da estese distese erbose.

L'altopiano del Belucistan
Il vasto tavolato del Belucistan comprende una grande varietà di strutture fisiche. Nel nord-est vi è un bacino incentrato sulle città di Zhob e Loralai contornato su tutti i lati da catene montuose. A est e sud-est vi sono i monti Sulaiman, che si uniscono ai monti Brahui Centrali nei pressi di Quetta, e a nord e nord-ovest vi sono i monti Toba Kakar (che più a ovest divengono i monti Khwaja Amran). Il terreno collinoso diviene meno accidentato verso sud-ovest con i monti Ras Koh. Il piccolo bacino di Quetta è circondato su tutti i lati da montagne. L'intera area sembra rappresentare un nodo di catene elevate. A ovest dei monti Ras Koh, il Belucistan nord-occidentale è tutta una serie di altopiani non troppo elevati suddivisi da colline. A nord le colline Chagai delimitano una zona di deserto vero e proprio, formata da bacini endoreici e hamun (playas).

L'altopiano sub-montano
Posto a sud del bastione montuoso settentrionale, l'altopiano sub-montano presenta quattro distinte suddivisioni - le pianure del Trans-Indo, l'altopiano di Potwar, la Salt Range e la regione di Sialkot.

Le pianure del Trans-Indo, a ovest del fiume omonimo, comprendono gli altopiani collinosi della valle di Peshawar e dei distretti di Kohat e di Bannu, tutte quante oasi nell'arida distesa coperta da arbusti del Khyber Pakhtunkhwa. Di queste, la valle di Peshawar è la più fertile. Detriti alluvionali di ghiaia o argilla, originatisi da particelle libere o da frammenti separatisi dalle masse di roccia a causa dell'erosione o di altri fattori, ricoprono gran parte dell'area. Le precipitazioni annue sono generalmente limitate a 250-380 mm, e la maggior parte delle aree coltivate nella valle di Peshawar sono irrigate da canali.


La piana dell'Indo
La piana dell'Indo è una vasta distesa di terra fertile, di circa 518.000 km² di superficie, che degrada dolcemente dal pedemonte dell'Himalaya a nord fino al mare Arabico a sud. Il gradiente della sua pendenza non supera un metro ogni 5 km. Fatta eccezione per alcuni micro-rilievi, la pianura è del tutto pianeggiante. Essa può essere suddivisa in due sezioni, superiore e inferiore, a seconda delle sue caratteristiche fisiografiche. La piana superiore dell'Indo è bagnata dall'Indo e dai suoi affluenti, il Jhelum, il Chenab, il Ravi, il Beas e il Sutlej, che formano un ben sviluppato sistema di interfluvi, noti localmente come doab, nella provincia del Punjab (dal persiano panj āb, «cinque acque», in riferimento ai cinque fiumi). Nella piana inferiore l'Indo assume un carattere nilotico, prendendo la forma di un singolo grande fiume privo di affluenti di una certa importanza. La pianura si restringe fino a formare un corridoio nei pressi di Mithankot, dove i monti Sulaiman si spingono fino alla pianura e l'Indo riceve il suo ultimo grande affluente, il Panjnad (che non è altro che il corso d'acqua formato dalla confluenza dei cinque fiumi del Punjab). Le inondazioni, provocate dalle forti piogge (generalmente in luglio e agosto) costituiscono un problema costante, specialmente lungo l'Indo.


Le aree desertiche
La parte sud-orientale della piana dell'Indo, dalla zona orientale del Bahawalpur fino alla regione del Thar Parkar a sud, è una vera e propria area desertica, propaggine del deserto di Thar che si estende tra Pakistan e India. Essa è separata dalle zone centrali irrigate della pianura dal letto in secca dal fiume Ghaggar nel Bahawalpur e dalla parte orientale del canale di Nara nel Sind. Tale deserto è noto come Cholistan o deserto di Rohi nel Bahawalpur e come deserto di Pat o di Thar nel Sind. La superficie del deserto è un selvaggio labirinto di dune e creste di sabbia. La maggior parte del Sind Sagar Doab, il più occidentale dei doab del Punjab, era una distesa sterile (nota come deserto di Thal) prima della costruzione dello sbarramento di Jinnah sull'Indo, nei pressi di Kalabagh, nel 1946. Il sistema di canali del Thal, che drena le acque a monte dello sbarramento, ha trasformato parte del deserto in fertili terreni coltivati.

Suoli
I suoli del Pakistan vengono classificati tra i pedocal, che comprendono un gruppo di suoli aridi con alte concentrazioni di carbonato di calcio e un basso contenuto di materia organica; essi sono caratteristici delle zone dove le precipitazioni sono scarse e discontinue. Tra i tipi di suolo più importanti ricordiamo quelli del bacino dell'Indo, quelli di montagna e quelli desertici sabbiosi. Tuttavia, la stessa modalità di formazione dei suoli dà luogo alla loro diversificazione anche entro i confini di piccole aree. Questi suoli variano in grana, composizione chimica, colore e contenuto organico da un luogo all'altro.

Clima
L'aridità è l'aspetto che caratterizza maggiormente il clima del Pakistan, e la sua natura continentale è dimostrata dagli estremi della temperatura. Il Pakistan è situato ai margini del sistema monsonico (che alterna mesi umidi e mesi aridi). In tutto il paese le precipitazioni sono generalmente discontinue, e il loro volume è altamente variabile. I venti monsonici ricchi di pioggia, il cui andamento varia da un anno all'altro, soffiano a raffiche intermittenti e la maggior parte dell'umidità ricade sul paese in estate. Tempeste tropicali provenienti dal mare Arabico riforniscono di precipitazioni le aree costiere, ma anch'esse hanno carattere variabile.

Flora e fauna
Le differenze di latitudine, altitudine, tipo di suolo e clima hanno favorito lo sviluppo di una flora molto differenziata. La vegetazione xerofila del deserto è costituita da stentati arbusti spinosi, prevalentemente acacie. Le pianure presentano un aspetto a parco con alberi sparsi qua e là. Foreste cespugliose aride, chiamate rakh, si sviluppano in alcune zone secche di pianura. Sulle colline e nelle pianure settentrionali e nord-occidentali crescono foreste arbustive, costituite principalmente da acacie, e olivi selvatici. Nelle zone più umide delle montagne settentrionali e nord-occidentali si sviluppano foreste di conifere sempreverdi miste ad alcune specie di latifoglie. Abeti, deodar (cedri dell'Himalaya), pini dell'Himalaya (Pinus wallichiana) e pecci sono le specie di conifere principali. A quote più basse, al di sotto dei 900 m, predominano latifoglie quali querce, aceri, betulle, noci e castagni. Le conifere sono un'importante riserva di legname. Nell'arido paesaggio dell'altopiano di Potwar, solamente alcune colline sono ricoperte da stentati alberi. Sulle catene che cingono a nord l'altopiano del Belucistan vi sono alcuni boschetti di pini e olivi. Il babul (Acacia arabica) è comune nella valle dell'Indo, così come molte specie di alberi da frutto. La copertura forestale del paese, già ridotta per natura, si è ulteriormente rarefatta a causa dell'eccessivo prelievo di legname e del sovrapascolo.

https://it.wikipedia.org/wiki/Geografia_del_Pakistan

Contacto | Visión | Historia | Nosotros | Cultura

FACEBOOK